A molti italiani questo nome è sconosciuto, ma Internet non perdona.
Sérgio Cabral Filho (27 gennaio 1963) è l’ex governatore di Rio de Janeiro dal 2007 al 2014, un politico del Movimento Democratico Brasileiro (MDB) e possiede un record praticamente unico.
È il politico che ha collezionato il maggior numero di anni di condanna per i più svariati reati, dalla corruzione all’evasione fiscale, dalla banda armata all’associazione a delinquere per un totale di 435 anni di carcere!
È stato accusato di aver “estorto” alla nota impresa di costruzioni Odebrecht il 5% del valore di tutti gli appalti pubblici ottenuti dall’azienda, compresa la ristrutturazione del famoso stadio Maracanà di Rio, è stato condannato come reo confesso per aver pagato una tangente di 2 milioni di dollari per far assegnare le Olimpiadi a Rio de Janeiro nel 2016, con la connivenza dell’attuale presidente Luis Ignacio Lula da Silva. In queste vicende è stata coivolta e condannata a 18 anni anche la moglie Adriana Ancelmo e il figlio José Eduardo Neves Cabral.
Cabral è diventato il simbolo della politica brasiliana, immersa da un alone di corruzione che fa invidia ad alcuni Paesi dell’America Latina e dell’Africa dominati da dittatori che lasciano la popolazione nella miseria ma loro vivono nell’oro, un po’ ciò che faceva Fidel Castro a Cuba o Maduro in Venezuela, solo per citare quelli più famosi.
Dato che le condanne di Sergio Cabral sono state confermate anche in secondo grado, cosa successa anche per Lula, com’è la situazione attuale dell’ex governatore di Rio de Janeiro?
Sta benissimo. Pur avendo 35 processi a carico, gli sono stati concessi gli arresti domiciliari, e attualmente vive a Rio de Janeiro, è stato filmato recentemente ballando la samba, alla faccia di tutti i cittadini. Quando si cita qualcuno che non sa cosa sia la vergogna, si cita Cabral.
Sou cidadao italo-brasileiro e vivo na regiao sul do Brasil,toda de imigrantes europeus.
Essa regiao é diversa do restante do pais onde crimes dessa natureza sao menos frequentes. Temos vergonha da politica corrupta,nos tres poderes,no restante do pais.bolsonaro,outro italo-brasileiro,tentou acabar com tudo isso,mas foi boicotado em todos os niveis e voltou o luladrao. Este foi inocentado de seus crimes e hoje é presidente do Brasil e todos seus comparsas foram automaticamente libertados.os militares se omitiram e permitiram que essa situação se mantivesse e o congresso se omite sistematicamente e os membros da suprema corte governam como querem e fazem prisoes de simples manifestantes contrarios aos desmandos que atentam contra a constituição. Caminhamos para uma venezelualizaçao.
Estamos à mercê desse governo que se diz”democratico”.
Deus nos ajude.