I temi ambientali sono un argomento di sinistra?

La risposta è NO. Riguarda tutti, specialmente in un periodo di enorme speculazione sui costi dell’energia, che tutte le famiglie e le imprese italiane dovranno affrontare da subito. A sinistra, da tempo ci si sbraccia ad ostentare l’uso delle energie rinnovabili, ma in pratica nulla fanno per eliminare l’estenuante burocrazia per le autorizzazioni locali. Risultato: la Germania ha il doppio di pannelli fotovoltaici dell’Italia.

Nessuno ha il coraggio di proporre leggi per l’autoproduzione privata, cioè un modello tendente a rendere i cittadini indipendenti dai “costi di sistema” in bolletta, che comunque vengono pagati da tutti, anche da chi non usufruisce dei servizi dei vari fornitori di energia. Ora ci sono le batterie di accumulo, ma nessuno ha pensato ad incentivarne l’acquisto, se non inserirle di straforo nei decreti del 110%, ormai a termine. È esattamente la stessa cosa che succede sul pagamento del Canone RAI. Tutti coloro che “posseggono” una TV, un computer, un tablet in grado potenzialmente di riprodurre i canali RAI, sono costretti a pagarne il canone nella bolletta della corrente elettrica (guarda caso…) anche senza guardare mai la RAI. Assurdo, ma nessuno ne parla.

La soluzione facile sarebbe trasformare la RAI come un qualsiasi altro operatore di moderno media TV. Chi vuole vedere la RAI, sottoscriva un abbonamento come fanno Netflix, DAZN, Infinity o Amazon Prime (solo per citarne alcuni), potendo annullare l’abbonamento quando si vuole. Eh, no! La RAI è un servizio pubblico, con programmi altamente educativi cone “I soliti ignoti”, “I fatti vostri” o “Blob”.

Ma tornando al tema ambientale, cosa può fare un ente locale per affrontare il problema? Un sacco di cose. Innanzitutto limitando il consumo di energia, con l’introduzione di tutte le tecnologie per risparmiarla. È di questi giorni l’approvazione della Giunta comunale del progetto di rigenerazione di tutta l’illuminazione pubblica di Cinisello Balsamo (circa 6.000 pali) con illuminazione a Led, scartando un vecchio Project Financing (approvato in passato) che prevedeva sì la sostituzione con luci a Led ma di contro il Comune avrebbe pagato per i successivi 18 anni (diciotto) l’attuale costo dell’energia elettrica. Per fortuna questo progetto demenziale è stato sostituito con un progetto di 9 anni, molto più conveniente e soprattutto proveniente da Consip, quindi al riparo dei soliti contenziosi che bloccano molti appalti e progetti importanti per la città.

Tutti avranno notato che recentemente si sono diffusi diversi cantieri di estensione del telericaldamento, soprattutto nelle parti centro-nord di Cinisello Balsamo. Dopo aver approvato in Consiglio comunale nel 2019 (all’unanimità) la revisione della convenzione sul teleriscaldamento, rendendolo finalmente più economico rispetto ad altre soluzioni tradizionali, oggi le richieste di collegamento a questo sistema si moltiplicano in città. Rimangono ancora scoperte alcune zone di Cinisello Balsamo (sulle quali si sta lavorando dal periodo di pandemia), ma ogni caldaia eliminata significa meno emissioni prodotte in città. Finora NESSUN edificio di proprietà comunale è collegato al teleriscaldamento. È di fatto una grave contraddizione, ma a breve anche questo fatto sarà solo patrimonio del passato, sapendo che la maggior fonte di inquinamento atmosferico riguarda il riscaldamento degli edifici. Non bastano le piste ciclabili che talvolta sono addirittura causa di maggiore inquinamento, data la ridotta larghezza delle carreggiate delle strade. Non bastano le ZTL fatte a casaccio, non bastano le colonnine elettriche per alimentare lo 0,2% di auto elettriche dai costi esagerati, anche se qualcuno a Milano introduce (secondo me illegalmente) il divieto di entrata per le auto Euro 5 Diesel, pensando che tutti siano in grado di cambiare auto ogni 3 anni.

Per non parlare della preservazione del territorio o la riduzione della cementificazione, la sinistra locale non ha mai brillato in proposte concrete, anzi. Quindi vale il detto che la preservazione del territorio vale solo se non è di “mia proprietà”.

Di seguito alcune idee per ridurre l’inquinamento atmosferico da applicare a Milano ma utili per tutta Italia, da applicare in tutto il mondo. SCARICA il PDF.

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